lunedì 11 febbraio 2013

Si può falsificare la propria grafia?

In grafologia esiste l'atto grafico ed il gesto grafico. L'atto grafico avviene per mezzo della profonda consapevolezza e dello sforzo per avere una certa calligrafia. L'atto grafico è finzione. Al grafologo l'atto grafico non dice nulla, o quasi, del carattere dello scrivente. Poiché egli ha scritto come se avesse scritto una macchina.
Il gesto grafico invece è il movimento più o meno spontaneo e consapevole che abbiamo quando ci abbandoniamo alla grafia. In tal senso vogliamo vedere l'immagine della grafia che consciamente e inconsciamente nasce nella nostra mente. Il gesto grafico è praticamente impossibile da contraffare.
Non si può contraffare anche volendo, perché, quando scriviamo, entrano in gioco tante di quelle variabili che lo scrivente non riesce a controllarle tutte. Alcuni gesti infatti sono automatismi inconsci che non sappiamo nemmeno di avere. Ed il grafologo andrà a verificare proprio quelli. Nemmeno un grafologo esperto riuscirebbe a contraffare la propria grafia.
Certamente ci saranno delle varianti. Potrà aumentare il calibro, rallentare la grafia, aumentare la pressione etc. etc. ma si capisce subito che sono state fatte con artificio per cui il grafologo non né terrà conto.