Nell'analisi grafologica è indispensabile rilevare con la massima attenzione il segno dominante.
Questo segno dominante dovrà essere un segno Sostanziale e dovrà essere sopra la media (si ricorda che nella grafologia morettiana i segni si misurano in decimi). Il segno Sostanziale che avrà la misura maggiore sarà quindi il segno dominante sulla quale si svolgerà la sintesi di personalità dell'individuo.
Gli altri segni presenti saranno di conseguenza fautori, contrari o indifferenti nel gioco delle combinazioni col segno dominante. In tal senso la grafologia dinamica ci offre un quadro unico ed irripetibile dell'analisi del soggetto.
Ma cosa significa che i segni sono Sostanziali, Modificanti ed Accidentali?
Lo stesso Moretti nel suo Trattato offre una spiegazione molto accurata di ciò che intendeva dire:
“I segni sostanziali hanno un valore di fondamento, di impostazione della personalità umana. I modificanti per se stessi hanno un valore accidentale, ma sono muniti di tanta forza e di tali qualità da modificare e in qualche caso fare cambiare rotta ai sostanziali, e in certo modo attirarli alle inclinazioni significate dai modificanti. Gli accidentali sono quelli che non riguardano la sostanza dell’io, ma solo i contorni e cose accessorie, che tante volte però possono dare la distinzione individuale ai segni sostanziali e modificanti.“ (T, 41-42)
Moretti inoltre preferisce dividere i segni in due tendenze principali. Ci sono i segni dell'Intelletto ed i segni del Sentimento (Affettivo-attivi). Secondo Moretti l'uomo nella sua volontà è maggiormente influenzato dalle disposizioni Affettivo-attive. Per cui se nell'analisi si presentano due segni Sostanziali (di cui uno a base intellettuale e l'altro a base sentimento) Moretti suggerisce di preferire il segno a base sentimento come maggiormente influenzante la personalità.
Effettivamente se si prosegue con questa riflessione Moretti aveva visto lontano. La parte emotiva dell'uomo è quella che consente una maggiore maturità oppure una caduta di valori che abbruttisce l'intera personalità. Un individuo può pure essere intellettualmente superiore ma se non ha equilibrio interiore e sentimentale egli non riuscirà ad ottenere quella maturità dell'animo che rende l'uomo libero e consapevole. D'altra parte è proprio la parte sentimentale che dev'essere dominata dall'uomo affinché non degeneri in comportamenti deplorevoli.
Questo segno dominante dovrà essere un segno Sostanziale e dovrà essere sopra la media (si ricorda che nella grafologia morettiana i segni si misurano in decimi). Il segno Sostanziale che avrà la misura maggiore sarà quindi il segno dominante sulla quale si svolgerà la sintesi di personalità dell'individuo.
Gli altri segni presenti saranno di conseguenza fautori, contrari o indifferenti nel gioco delle combinazioni col segno dominante. In tal senso la grafologia dinamica ci offre un quadro unico ed irripetibile dell'analisi del soggetto.
Ma cosa significa che i segni sono Sostanziali, Modificanti ed Accidentali?
Lo stesso Moretti nel suo Trattato offre una spiegazione molto accurata di ciò che intendeva dire:
“I segni sostanziali hanno un valore di fondamento, di impostazione della personalità umana. I modificanti per se stessi hanno un valore accidentale, ma sono muniti di tanta forza e di tali qualità da modificare e in qualche caso fare cambiare rotta ai sostanziali, e in certo modo attirarli alle inclinazioni significate dai modificanti. Gli accidentali sono quelli che non riguardano la sostanza dell’io, ma solo i contorni e cose accessorie, che tante volte però possono dare la distinzione individuale ai segni sostanziali e modificanti.“ (T, 41-42)
Moretti inoltre preferisce dividere i segni in due tendenze principali. Ci sono i segni dell'Intelletto ed i segni del Sentimento (Affettivo-attivi). Secondo Moretti l'uomo nella sua volontà è maggiormente influenzato dalle disposizioni Affettivo-attive. Per cui se nell'analisi si presentano due segni Sostanziali (di cui uno a base intellettuale e l'altro a base sentimento) Moretti suggerisce di preferire il segno a base sentimento come maggiormente influenzante la personalità.
Effettivamente se si prosegue con questa riflessione Moretti aveva visto lontano. La parte emotiva dell'uomo è quella che consente una maggiore maturità oppure una caduta di valori che abbruttisce l'intera personalità. Un individuo può pure essere intellettualmente superiore ma se non ha equilibrio interiore e sentimentale egli non riuscirà ad ottenere quella maturità dell'animo che rende l'uomo libero e consapevole. D'altra parte è proprio la parte sentimentale che dev'essere dominata dall'uomo affinché non degeneri in comportamenti deplorevoli.
Esempi