sabato 19 gennaio 2013

Lo stampatello maiuscolo nell'analisi grafologica

Per il Grafologo la grafia migliore da analizzare è sempre quella in stile corsivo. Ciononostante in questi ultimi decenni va aumentando l'uso della Script (o minuscolo) e l'uso dello stile stampatello maiuscolo.

Riferendoci allo stile maiuscolo, generalmente viene preferito, da chi ha un corsivo poco chiaro.
Questo stile maiuscolo verrà adottato di conseguenza per avere una migliore chiarezza, sia verso un ipotetico lettore sia verso lo scrivente stesso.
Detto ciò, molti indici grafologici verranno ripresentati anche nella stile maiuscolo. Come ad esempio, la direzione assiale delle lettere, la distanza tra le parole e tra le lettere, il movimento del rigo, i collegamenti, la personalizzazione delle lettere, la pressione, la velocità, la pressione, l'aperture delle lettere, il calibro, l'ordine etc. etc. così che un Grafologo è comunque in grado di intuire indirettamente un "certo corsivo" nello stile maiuscolo.
Se il maiuscolo invece è adottato da chi ha una grafia già chiara, quindi non preferisce questo stile esclusivamente per la sua chiarezza, lo adotterà per avere un ordine maggiore. Quindi sarà un ordine ulteriore ad una grafia già ordinata.
Riguardo lo stile minuscolo, meglio definito Script, il discorso è differente. Perché se il maiuscolo è uno stile di scrittura, si può sostenere, secondario al corsivo, lo stile minuscolo di norma risulta l'unico stile adottato dallo scrivente. Lo scrivente che preferisce il minuscolo ha proprio omesso lo stile corsivo. Quindi sono due categorie di scrittura diverse. Due visioni diverse nel modo di scrivere. Chi usa il maiuscolo potrà ritornare alla stesura del corsivo, chi usa il minuscolo generalmente no. Di conseguenza se si analizza lo stampatello maiuscolo di una grafia è consigliabile fare il confronto anche con lo stile corsivo.

Esempio di stampatello maiuscolo e di corsivo.