mercoledì 2 gennaio 2013

Cosa s'intende per grafologia dinamica

Esistono varie Scuole metodologiche riguardo alla grafologia. Le più note sono quella francese di Crepiux-Jamin; quella tedesca di Klages; quella elvetica di Pulver; quella spagnola di Vels.
Ed esiste il metodo della Scuola italiana di Padre Girolamo Moretti, un frate francescano che dedicò l'intera vita a perfezionare il suo metodo di indagine grafologica.
Girolamo Moretti definì il suo metodo grafologico, grafologia dinamica, perché durante la sua ricerca notò che la personalità umana è sempre in mutamento non essendo stabile. Inoltre egli studiò il movimento grafico del gesto scrittorio. In tal senso Moretti verificò il così detto “movimento grafico”; cioè Moretti indagò sulla grafia nel suo movimento totale. Appunto nel suo dinamismo.

Tuttavia egli notò anche che i segni grafologici potevano essere valutati come segni del vissuto o segni dati da natura; segni sostanziali, modificanti e accidentali.
Moretti indagò sul temperamento dello scrivente che questo è dato da natura ed è immodificabile ed il carattere (che si forma nei primi anni di vita). Il temperamento ed il carattere formano la struttura portante della personalità. La personalità è sempre in mutamento e varia negli anni e si adatta ai vari stati d'animo del soggetto scrivente.
In tal senso il metodo morettiano consente un'analisi molto approfondita del soggetto, sia nella sua struttura portante (temperamento e carattere) sia nel suo “vivere dinamico” in mutamento (personalità).