venerdì 15 marzo 2013

Grafologia e Simbologia dello spazio grafico

Quando scriviamo la nostra mano inconsapevolmente ed in modo automatico si muove prevalentemente in sei direzioni: sinistra/destra, alto\basso, dentro/fuori.
Come vedremo sinistra/destra, alto/basso, dentro/fuori, hanno significati psicologici molto importanti. La grafologia interpreta e decodifica il linguaggio dei segni grafologici attraverso i significati della simbologia spaziale studiata dal grafologo svizzero Max Pulver (Berna 1889- 1952) e approfondita successivamente dalle altre scuole di pensiero grafologico.

Sinistra\destra (direzione)

La scrittura occidentale ha origine da sinistra e si dirige verso destra.
Se rapportiamo la parte sinistra con quella destra possiamo immaginare una linea che rappresenta il movimento di crescita di un individuo,  mettendo in luce lo stato di dipendenza ( parte sinistra)  e quello di indipendenza ( parte destra), quindi il movimento di apertura dell’Io verso il Tu.
Il movimento destrogiro è un movimento di attività verso l'ambiente circostante, il sinistrogiro è un movimento di ripiego in se stessi. Il soggetto indirizza la libido verso gli altri e le attività esterne oppure la indirizza al proprio essere interiore.

Alto\ basso (tripartizione delle zone grafiche)

La parte centrale della scrittura, cioè il corpo letterale, è la sede dell’Io con i bisogni legati al quotidiano, le esigenze affettive e emotive; la parte inferiore dove risiedono gli allunghi inferiori, è la sede dell’Es con i bisogni impulsivi di tipo concreto e materiale; la parte superiore dove risiedono gli allunghi superiori, è la sede del Super-Io con le esigenze di tipo normativo, etico e ideale.  
La parte alta se si presenta "gonfia" significa fantasia ed infantilismo, stretta è riferita ad un pensiero più stringato e aulico. Se la parte centrale è preminente il soggetto si attiene meglio al presente che può osservare e sentire direttamente nell'immediato. Sente e non pensa. Vive nel presente. Una parte bassa appuntita significa affermazione degli istinti che sono aggressivi; la parte bassa gonfia e piena significa che questi istinti saranno goduriosi e calorosi ma insoddisfabili.

Dentro\fuori (pressione)

 Riguardo alla simbologia dentro/fuori, quando scriviamo la punta della penna preme sul foglio in maniera diversa a seconda della forza impressa dallo scrivente. Questa forza rappresenta l’energia psicofisica attraverso cui lo scrivente penetra e affronta la realtà esterna (ma anche interiore). La pressione rappresenta la quantità energetica della libido del soggetto ma come questa libido verrà indirizzata (se introversa o estroversa) dipende dalla direzione della grafia.

 la posizione della grafia sulla pagina

La parte alta del margine è legata al Super-Io cioè al rapporto che lo scrivente ha con gli aspetti normativi, etici e l'autorità.
La parte bassa dei margini è legata all’Es cioè al rapporto con gli aspetti istintuali, concreti e pratici.
 Il foglio bianco rappresenta l’ambiente (interiore ed esteriore) in cui vive lo scrivente, esso riflette anche il rapporto dello scrivente con la società.
Se osserviamo il rapporto tra scritto e spazi bianchi lasciati sul foglio possiamo trarre indicazioni importanti. Se è presente troppo nero (una grafia fitta) si sente una realtà opprimente e si ha il desiderio di comunicare (si cerca la comunicazione per riempire il vuoto); se son presenti troppi spazi bianchi (una grafia leggera e sospesa) si ha paura del vuoto ed è segno di difficoltà comunicativa...oppure in alcuni casi di libero pensiero intuitivo.
Detto ciò è importante sapere che "il ritmo" tra i bianchi ed i neri dev'essere equilibrato.


Articolo scritto con la collaborazione del Consulente grafologo Andrea Cattaneo
blog: http://grafologiacattaneo.blogspot.it/